Cover Top Secret

Top Secret – Game Over

Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:

4/5
3/5
4/5
3.5/5
4.5/5

No

No

Escape Room di Inizio Agosto 2024: l’ultima avventura prima delle vacanze estive. Decisa all’ultimo minuto, abbiamo scelto Game Over, una meta centrale per tutti noi, che offre sempre stanze divertenti e variegate. Qui puoi essere certo di non restare mai deluso.

I più attenti avranno notato che è passato un po’ di tempo dall’ultima recensione di Game Over sul blog. In effetti, questa è la prima dell’anno, ma sono un loro cliente affezionato ed ormai me ne mancano pochissime.

Su suggerimento di Mario, che tra l’altro abita a pochi passi e ha quasi completato tutte le stanze (gliene mancano giusto un paio), abbiamo optato per Top Secret. Mario, tra l’altro, è così affezionato a Game Over che si dice che lo staff gli abbia persino offerto di mettere il suo nome sulle maglie come sponsor ufficiale!

Questa volta eravamo un bel gruppetto, nonostante la decisione dell’ultimo momento. Oltre a me e Mario, c’erano anche Gennaro, Fabrizio e Paolo, che è arrivato visibilmente provato dalla sua giornata lavorativa all’Ade a caccia di evasori. Not all heroes wear capes.

Game Over Trastevere

 

Di Game Over Trastevere abbiamo già parlato su questo blog: è una delle escape room top di Roma, e senza dubbio la più grande, con ben 20 stanze e un flusso di 10.000 giocatori al mese. Le due sedi nella zona dispongono ciascuna di armadietti dedicati a ogni stanza e di una piccola area che funge da reception.

Nonostante il nome, ci troviamo più vicino a Porta Portese che a Trastevere. Personalmente, ho sempre trovato parcheggio con facilità, a qualsiasi ora del giorno o della notte. Anche se la metro non è vicina, ci sono diversi tram che passano su viale Trastevere. La zona dei locali è a circa 400-500 metri, ma nelle vicinanze ci sono pub, bar e una pizzeria che è diventata la nostra preferita.

Game Over è a tutti gli effetti un vero e proprio “divertimentificio”, quindi aspettatevi molta professionalità. Tuttavia, a volte mi manca quell’atmosfera umana che caratterizza molte escape room romane. Tutto è molto più asettico, e nei weekend si formano code di giocatori che vengono accolti in sequenza. A volte i game master non rispondono immediatamente alle richieste d’aiuto, probabilmente perché impegnati con altri gruppi. In ogni caso, il check-in è molto rapido. Questa volta, però, nulla da recriminare: i game master, che cambiano spesso, sono stati puntuali e disponibili.

Top Secret

 

Anno 1950, Guerra di Corea. Siete un gruppo di spie incaricate di rubare i piani segreti del nemico per la sua ultima e terribile arma. Qualcosa però è andato storto e siete stati catturati. Avete soltanto sessanta minuti per evadere e trovare i piani, prima di essere trasferiti in un’altra base, dove le vostre speranze svaniranno per sempre.

Game Over non delude mai, ed anche Top Secret non fa eccezione, con elementi di eccellenza che emergono man mano che si procede verso il gran finale. Tuttavia, ho notato un aspetto ricorrente: questa stanza presenta elementi di grande qualità, ma anche altri un po’ meno buoni, in parte a causa dell’usura.

L’immersività è ben costruita, con l’azione che parte subito in una situazione di pericolo e con enigmi facili all’inizio (sempre un’ottima idea inserire un paio di rompicapi di riscaldamento). Il gran finale, poi, eleva ulteriormente l’esperienza immersiva.

Top Secret Stanza

Il punto di forza della stanza è senza dubbio il gran finale, con tecniche scenografiche che sono un vero piacere per gli occhi. Vale anche la pena menzionare un paio di enigmi nuovi e originali, che non avevo mai visto prima.

Tuttavia, non tutti gli enigmi sono all’altezza: alcuni sono usurati e non offrono l’esperienza per cui erano stati progettati. In particolare, siamo rimasti bloccati su uno di questi per dieci minuti, pur avendo capito cosa fare. Inoltre, una narrativa più coerente avrebbe migliorato l’esperienza, poiché a volte sembra che la stanza sia stata progettata per un tema diverso da quello dello spionaggio e dell’azione di guerra.

In sintesi, gli enigmi, come molti altri aspetti della stanza, offrono alti e bassi, alternando momenti di grande innovazione a elementi segnati dall’usura.

Nonostante i difetti menzionati, la stanza rimane comunque molto originale, con un tema, quello dello scenario di guerra, piuttosto raro a Roma. Mi viene in mente solo il Bunker di Adventure Rooms come altro esempio degno di nota.

Top Secret Gruppo

Giudizio finale

 

Siamo riusciti a uscire in tempo, anche se ci siamo bloccati per un po’ su un enigma che mostrava i segni dell’usura. Questo ha influito sul giudizio di alcuni di noi, ma alla fine abbiamo concordato che la stanza è valida e presenta picchi di assoluta originalità. Anche se non la consideriamo tra le migliori dieci, l’abbiamo trovata adatta a gruppi di amici affiatati, e siamo tutti d’accordo sul fatto che Game Over non deluda mai, anche se questa stanza trarrebbe beneficio da un ammodernamento.

Abbiamo concluso la serata da Farina Kitchen, dove purtroppo non c’era posto all’aperto e abbiamo sofferto un po’ il caldo estivo all’interno. Tra una portata e l’altra, Fabrizio ci ha raccontato della sua vacanza da Vip in Sardegna, mentre Paolo ha condiviso le sue ultime peripezie lavorative.