Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:
Sì
Sì
Questa nuova avventura nel mondo degli escape è avvenuta nel pomeriggio del giorno della Epifania del 2023. Io e Valerio Cercavamo un’occasione per rivederci con Stefano, compagno di basket fin dai tempi dell’adoloscenza. Per molti anni abbiamo vissuto ognuno in un paese diverso, ed adesso siamo finalmente tutti a Roma.
Io sono appassionato di Escape da moltissimo tempo, e Valerio lo è diventato da circa un anno, e vi si cimenta a ritmo sostenuto. Abbiamo quindi pensato di estendere l’invito a Stefano, in arte Giallino, per la sua prima esperienza.
Con noi questa volta anche Davide, il figlio dodicenne di Valerio, forse l’unico dei nostri figli che può godersi l’esperienza al momento. Aveva recentemente provato un Escape da Tavolo e Valerio voleva fargli provare l’esperienza dal vivo.
La scelta è caduta su Secret Rooms ad Appio Latino. Forse perchè equidistante dalle nostre abitazioni.
Secret Rooms Roma
Questa è stata la mia prima volta a Secret Rooms Roma, e non sono rimasto deluso. Non so perché finora ho ignorato questa escape room, forse perché messa in secondo piano dalla più popolare e vicinissima Eneru ad Alberone. Devo dire che ho fatto male in quanto la stanza mi ha appassionato ed è stata all’altezza delle migliori che ho fatto. L’ingresso della struttura di per se è un pò spoglio è piccolo, il che si sente in giorni in cui c’è un pò di affollamento. Secret Rooms è un franchising, con le stesse stanze riproposte a Milano e a Merate.
La location è Appio Latino, circa 10 minuti a piedi dalla metro di Furio Camillo, normalmente non è facile parcheggiare in quella zona, perché è altamente abitata e per i locali. Per il dopo escape si può facilmente trovare un locale, data la vicinanza a via Appia e al mercato Alberone. Zona di ottime birrerie e Pizzerie.
L’ accoglienza è stata molto buona, quello che mi è piaciuto è stato che il master ha negato che ci fosse una parte attoriale nella stanza all’inizio… e lo ha negato anche alla fine, attribuendo l’incursione alla nostra suscettibile immaginazione.
Nightmare
La storia della stanza Nightmare non è molto elaborata, però è raccontata in maniera molto ingegnosa, attraverso monitor presenti in più ambienti. Il gruppo si trova rinchiuso in una dimensione onirica e deve ritrovare gli amuleti dei 5 elementi in una casa stregata.
Il tema è proposto in maniera molto dettagliata, e l’attenzione al dettaglio nelle scenografie è richiesta anche dai giocatori per raggiungere il successo. Non ci sono veri e propri momenti wow e automatismi sorprendenti, comunque l’ambiente non delude.
Dal punto di visto dell’immersività, all’inizio si fa un pò fatica a mettere in relazione la casa stregata, con il demone che appare negli scherzi e con il tema degli elementi, ma, non appena si viene risucchiati nell’incalzante vortice degli enigmi, ci si immerge a pieno nell’atmosfera soft horror. L’apparizione del demone segnerà il culmine dell’esperienza.
Indubbiamente gli enigmi sono il punto di forza della stanza. Li ho trovati unici, e ce ne erano alcuni che non avevo veramente mai visto. Se siete un gruppo esperto e volete una stanza che veramente vi può mettere alla prova, questa sarà il pane per i vostri denti.
Tra i punti di forza voglio anche citare la possibilita di affrontala in modalità challenge, ovvero 2 gruppi che si affrontano in parallelo.
La complessità degli enigmi, da me apprezzata, può essere un ostacolo per gruppi meno esperti. Nella stanza poi ci sono anche parecchi elementi fuorvianti, disseminati apposta. Questo può generare un pò di frustrazione per i neofiti.
Una possibile debolezza è che la stanza può deludere chi si aspetta un’esperienza piena di jump scare, e chi cerca un qualcosa di più simile ad una real movie esperienza.
Come già detto gli enigmi sono il punto di forza. Molto belli, qui sicuramente non avrete la sensazione di già visto che potete incontrare in stanze meno recenti.
L’originalità invece è medio-alta. Questo è un tema comune, il mio favorito, e penso sia stata la quarta stanza del genere che affronto a Roma. Questa aveva comunque un sapore tutto suo, dato dalla commistione di elementi.
Giudizio finale
Non siamo riusciti a finire la stanza in tempo, avevamo la sensazione di essere lontani alla soluzione finale, ma in realtà non lo eravamo. Alcune sviste ci hanno fatto letteramente ignorare un paio d’amuleti.
Ci è piaciuta? Assolutamente sì. Io e Valerio adoriamo il tema soprannaturale, e questa l’abbiamo personalmente valutata molto bene. Anche a Stefano è andata a genio, ed ha apprezzato la parte attoriale.
È adatta ad i bambini? Con noi c’era Davide, 12 anni, che si è divertito moltissimo. È importante citare che la stanza ha anche una modalità bambini, che ne attenua i toni soft horror.
Mi risulta che Stefano sia insonne dalla notte del gioco, quindi sì: decisamente spaventosa :)))
Bellissima recensione con ottima scrittura, scorreveole! Location dalla mie parti, peccato non esserci stato! In più mi sembra evidente che il vero asso nella manica è il giovane Davide…
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