Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:
No
Sì
Abbiamo visitato la casa del male in un piovoso venerdì sera di fine Febbraio 2024. Si trattava del regalo di natale di mia sorella, anche lei amante delle escape room. Beatrice voleva fortemente provare per la prima volta una real movie experience e quindi eccoci in questa zona commerciale a ridosso dell’aeroporto di Ciampino.
Per un disguido io e lei ci siamo recati nel luogo separatamente, e con noi c’erano Gennaro e Paolo, con Mario assente ingiustificato. “Paura, eh?”, come insinuava De Luigi travestito da Lucarelli più di qualche anno fa.
La Casa del Male
La casa del male si trovo in un’area commerciale molto vicina all’aeroporto di Ciampino, quindi in prossimità del raccordo all’uscita su via Appia. Non è molto facile riuscire ad imboccare la giusta entrata e l’unica possibilità di accesso è con la macchina. Non mi risultano alternative con mezzi di trasporto pubblici, ma in compenso c’è un ampio parcheggio.
Il locale non ha una vera e propria reception, ma una piccola stanzetta dove il Master/Attore accoglie il gruppo e spiega le regole di interazione. C’è anche un bauletto dove riporre i propri effetti personali. Noi abbiamo iniziato con venti minuti di ritardo per il ritardo del gruppo che ci ha preceduto ed abbiamo aspettato fuori sotto la pioggia.
Tutto è sulle spalle del Master/Attore che fa veramente ogni cosa. Devo dire che è veramente bravissimo sia a recitare ed anche a gestire le situazioni, perché nel nostro caso non avevamo ben capito come funzionasse il costo della stanza. Ad ogni modo, e non per colpa sua, ho avuto migliori esperienze d’accoglienza da altri parti.
Le Sorelle
Durante un terrificante temporale la vostra macchina si ferma in una strada sperduta e poco trafficata. L’unico riparo sembra essere una casa all’apparenza disabitata. Verrete accordi dal maggiordomo Edmond, che vi racconterà la storia delle sorelle scomparse e vi metterà in guardia dallo svegliare il terribile Padrone. Riuscirete a ritrovare le sorelle prima che quest’ultimo si desti dal suo sonno?
La casa del male è una real movie experience in un’ambiente molto grande ed a più livelli. Per sapere quale sia la differenza tra questo tipo di stanze ed una escape room consiglio di leggere questo articolo. Ci sono molte stanze, ma non ci sono propri effetti wow anche se si fa leva molto efficacemente con le luci e sui tempi della storia.
La visita risulta essere un’esperienza molto immersiva. Tutto ciò è merito dell’interpretazione degli attori, di come interpretano o personaggi e di come sanno apparire dalle tenebre al momento giusto e raccontare un frammento della vicenda.
La recitazione e le dimensioni del luogo sono sicuramente il punto di forza. Non posso che essere rimasto entusiasta del vero mattatore dell’esperienza, che fa le funzioni di Master e di attore principale. I suoi tempi, l’inflessione della voce e le sue modalità di interazione sono stati il perno attorno al quale ha ruotato la nostra esperienza.
La debolezza principale è il costo. Come negli Stati Uniti, la stanza ha un numero di partecipanti massimo, ovvero dodici, e potrebbe capitare di giocarla con chi non conoscete. C’è anche da dire che fino a sei persone c’è un costo base, e se non raggiungete quel numero dovrete coprire in pieno quel costo. Noi eravamo in quattro quindi abbiamo dovuto pagare una quota extra, però abbiamo goduto a pieno l’esperienza. Francamente non so quanto possa essere differente in dodici, con il gruppone che viene diviso e con gli attori che corrono da una parte all’altra della casa per interagire con i diversi elementi.
ho dato un voto basso agli enigmi, ma in realtà ero tentato di non metterlo proprio. In una real movie experience questi sono più che altro un diversivo, e non sono la caratteristica principale da aspettarsi. Volete sentirvi terrorizzati alla fine, non volete uscire sentendovi dei piccoli geni.
Tutto sommato un’esperienza interessante, anche se non risalta molto in termini di originalità rispetto alle altre stanze horror che ho fatto, se non per la recitazione da applauso.
Giudizio finale
Ci siamo divertiti molto, questo di sicuro, specialmente mia sorella che era alla prima esperienza horror. Gennaro vuole definitivamente rifare gli altri capitoli, e ricordo che c’è una seconda parte e persino un prequel disponibile.
Dal mio punto di vista mi sono divertito, ma forse ho apprezzato più altre stanze che ho fatto in passato, ricche di effetti speciali come Ouija o con un’ottimo equilibrio tra storia ed enigmi come ne la monaca di Valkenburg.
Abbiamo finito la serata al pub King Arthur di Ciampino, dopo aver scartato il Killjoy che di Venerdì è un discopub.
Condivido in pieno! In realtà non avevo ben chiaro che tipo di esperienza fosse in programma, ma a conti fatti è stata una magnifica serata!!😀