Cover Pietra Filosofale

La Pietra Filosofale – Magic Escape

Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:

4.5/5
5/5
5/5
3.5/5
4/5

No

Escape affrontata ad inizio Maggio 2024, nella terza sede di Magic Escape recentemente inaugurata a Piazza Lodi. Era un pò che non ne facevo una con il mio amico Valerio, che da un paio d’anni condivide con me questo hobby.

Dall’esperienza di creature magiche, sempre di magic escape era passato circa un anno fa. Con noi c’era Davide, il figlio dodicenne di Valerio, e Pietro, ormai trasferitosi da qualche anno a Cagliari, e qui a Roma per una breve visita.

Magic Escape

 

Terza sede nuova di zecca per Magic Escape room, dopo l’ottimo riscontro di publico ottenuto nelle altre due sedi sulla Nomentana e a San Giovanni. Quando l’abbiamo visitata era aperta da pochi giorni, con una sola stanza funzionante ma perfettamente pronta ad accogliere i visitatori.

Ci si trova in una posizione strategica, a pochi passi dalla fermata della metro C a piazza Lodi, che ho giustamente sfruttato per venire da Borghesiana. In zona non è semplicissimo trovare parcheggio, ma è comunque fattibile, lo dico per esperienza diretta, avendo abitato per qualche mese nelle vicinanze.
Un ulteriore dettaglio: la sede non è facilissima da trovare, dato che non ci sono insegne all’esterno, ma penso sia una condizione temporanea.

La nostra Master/Attrice è stata gentile e simpatica. Tutti master di Magic Escape hanno abilità attoriali e impreziosiscono l’esperienza con le loro narrazioni e con degli interventi in gioco.

La Pietra Filosofale

 

Siete degli allievi della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Avete scoperto l’esistenza della pietra filosofale, un artefatto magico che può conferire l’immortalità, ed Il vostro compito è ritrovarla nei meandri della scuola. Ma Fate attenzione: la sta cercando anche il malvagio Voldemort, ed avete solamente 60 minuti per portare a termine la vostra missione, prima che lo faccia colui che non deve essere nominato.

La scenografia de La Pietra Filosofale è veramente da lustrarsi gli occhi. Magic Escape ha impiegato uno studio di architettura per progettare gli ambienti e veramente non si è badato a spese sia per gli elementi tecnologici e sia per le decorazioni e gli abbellimenti. Alla data in cui scrivo questo post, Maggio 2024, questa si pone tra le stanze meglio scenografate di tutta Roma, se non la migliore.
L’esperienza immersiva è anche buona e viene mantenuta viva grazie agli effetti ottici e sonori, alimentati da moderne tecnologie.

Pietra Filosofale Stanza

Ho parlato della scenografia, di quanto sia veramente strabiliante. Volevo sottolineare un dettaglio: nonostante la stanza non sia enorme, una quarantina di metri quadri, gli specchi sono usati in maniera che non avevo mai visto in nessun’altra escape room, per ingannare la prospettiva e donare un senso di profondità.


Dal punto di vista delle debolezze troviamo però gli enigmi. Se tutti i props sono modernissimi e magnetici, la sensazione che ho avuto è che questi, seppur molto adatti al contesto, non siano stati playtestati abbastanza o siano troppo pochi. Per esempio in una delle stanze, che sicuramente ci ha impressionato per la componentistica, abbiamo sbloccato una soluzione semplicemente toccando e muovendo a caso. È un peccato, perché sicuramente Magic ha speso molto disegnando e costruendo l’ambiente e spero che possano con il tempo aggiustarne il flow.


La stanza mostra un impegno notevole nell’utilizzo di materiali innovativi, contribuendo così alla sua originalità. Tuttavia, l’ambientazione potrebbe risultare meno unica, dato che la troverete frequentemente a Roma, come potete leggere in questo post.

Gruppo Pietra Filosofale

Giudizio finale

 

Abbiamo concluso la stanza in 37 minuti, con un solo suggerimento da parte della nostra brava Master. Un tempo molto competitivo, ma forse anche un’indicazione che la stanza necessiterebbe di un paio di enigmi aggiuntivi.


A parte Valerio, come al solito scettico verso tutto e tutti, la stanza ci è piaciuta, soprattutto per il design degli ambienti.
Mi sento di consigliarla a famiglie, ad escapers alle prime armi, e ovviamente agli appassionati di Harry Potter.
Da un certo punto di vista non ho trovato la creatività e l’originalità che ho trovato nella Prigione dei Maghi ed in Creature Fantastiche, sempre di Magic Escape, dove con meno sfarzo ma con maggiore interazione con gli attori si è raggiunto un ottimo risultato.


Abbiamo concluso il pomeriggio gustando un gelato da Arianna su Via Taranto, dove Pietro c’ha parlato della sua vita Sarda, e di come non rimpianga Roma. Questo suo sentimento è stato probabilmente rafforzato dall’incidente seguito da alterco a cui abbiamo assistito uscendo dal locale.