Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:
No
Sì
No
Escape affrontata a Fine Novembre 2023 con mia sorella e mio nipote, per passare un Sabato differente( per loro!) ed in famiglia. Avevo già visitato Runaway Escape per l’ottima Boleskine House, ed tornando ho constatato come abbiano provveduto ad ampliare la loro offerta, arrivando al numero di sette stanze, il che li rende una delle escape più grandi di Roma.
Avevo un programma questa attività con mio nipote da tanto, dopo averne giocati con lui alcuni da tavolo, ed abbiamo approfittato di un week end in cui mia Sorella non lavorasse per passare un pò di tempo insieme e divertirci.
La scelta originaria era una delle tante stanze a tema Harry Potter a Roma (anche Runaway ne ha una), ma questa a tema Jumanji l’avevo adocchiata da tempo, ed ero sicuro che sarebbe stata di gradimento per mio nipote, che adora i giochi da tavolo.
Runaway Escape
Runaway Escape ha aperto nel 2021, in zona Forte Bravetta, Colli Portuensi. Non capito molto spesso in zona, ed tornandoci ho realizzato il perchè. La zona è residenziale e non è servita molto bene dai mezzi di trasporto, quindi avrete bisogno della macchina per arrivarci. Devo ancora capire se i parcheggi di fronte sono riservati alla clientela, ma c’è da dire che è molto facile posteggiare in zona.
La struttura è nuova e decorata a tema, persino in bagno. Si trova in un’area residenziale e pertanto non ci sono locali nelle vicinanze, a fine serata ci siamo dovuti spostare. Questo vale specialmente per la domenica ed il lunedì.
Tutti molto gentili e professionali, incluse il ragazzo che c’ha fatto da Master. Runaway ha piani di espansione molto aggressivi ed in passato mi hanno parlato della loro idea di aprire un pub nei locali sovrastanti. Penso sia un’ottima mossa, molto comune all’estero, e poi permetterebbe agli avventori di giocare con le escape box direttamente in loco. Al momento questa esperienza unica è prenotabile solo a domicilio.
Jungle Room
La storia di Jungle Room richiama quella del popolare film degli anni ’90 Jumanji, e che negli anni passati ha visto un sequel con the Rock. Avete trovato un gioco nella cantina della vostra abitazione, ed ad ogni turno che affronterete una creatura della giungla verrà rilasciata. Avete soltanto 60 minuti per vincere la partita, prima che il perfido cacciatore vi scovi.
La stanza è una Turnkey di Indestroom, un supplier Ungherese. Anche se non presenta particolari momenti Wow, Runaway ha fatto un lavoro eccezionale nell’allestirla, ed un plauso particolare va senz’altro agli effetti sonori e di luci che scandiscono gli avvenimenti della partita. Non aspettatevi effetti super tecnologici, ma l’apparecchiatura che ricrea la situazioni del boardgame è qualcosa di estremamente originale e funzionale nel suo compito.
La scenografia ed il ritmo incalzante degli eventi hanno fatto si che noi tutti ci siamo ritrovati molto calati nel contesto e coinvolti nella partita.
Quindi si può senz’altro dire che il maggior punto di forza è l’immedesimazione. Mio nipote ha undici anni, è un appassionato di giochi da tavolo, incluso il gioco di Jumanji. Il vederlo muovere le pedine e sorprendersi degli effetti ci ha fatto sentire catapultati in una partita a grandezza reale.
Se devo riconoscere una debolezza nella stanza, è l’utilizzo di molti enigmi di tipo manuale, che si addensano verso il finale. Possono piacere, a noi hanno causato un pò di frustazione. Siccome eravamo andati di gran carriera, alla fine abbiamo speso 20 minuti su un paio di loro, che abbiamo dovuto risolvere con aiuto.
Sempre parlando di enigmi, questi sono di tipo medio facile. Un particolare molto interessante che ci è piaciuto e che si possano percorrere diverse strade in parallelo( addirittura quattro), simulando una partita con più giocatori. Questo è senz’altro molto raro e non solo per questo la stanza è molto originale. Seppure sia di tipo chiavi in mano, il tema è raro da trovare, non solo a Roma, ed è pure rappresentato benissimo.
Giudizio finale
Noi tre siamo rimasti entusiasti, in particolar luogo mio nipote, che conosceva il gioco ed è stato risolutivo in almeno un paio d’enigmi. Ci siamo ripromessi di fare un’altra stanza in futuro, e probabilmente visiteremo la stanza di Runaway a tema Harry Potter.
Consiglio la stanza sicuramente a famiglie ed a gruppi con bambini, ma penso che sia un tipo di stanza che può piacere a tutti, novizi alle prime armi e giocatori più navigati.
Abbiamo concluso la serata in un Roadhouse vicino a dove abitiamo, dato non sono presenti molti locali in zona.