Tesla Project di Magic Escape

Un Sabato Pomeriggio di Marzo 2023 ci siamo recati al Magic Escape di Via Veio, per provare la nuova aggiunta alla famiglia di magic escape, Tesla Project, che finora gia abituato a stanze di ottima qualità. Eravamo in 5, con me Paolo e Mario, escaper di lunga durata, ed in più Valerio, appassionato da un anno, con il figlio Davide di 12 anni.

Venue L’interno dell’escape è arredato con gusto, e ci sono armadietti dove riporre gli oggetti. L’ingresso è forse un pò piccolo, gli escape sono diventati popolarissimi a Roma nell’ultimo anno, e di Sabato tutte le stanze sono prenotate, e di fatto abbiamo dovuto aspettare fuori fino all’orario preciso
Location Magic Escape Room 2 si trova nelle immediate vicinanze di Piazzale Appio, il che significa 2 cose. Se ci andate con la metro è molto comodo, andarci con la macchina è molto più difficile trovare parcheggio, ma è facile arrivarci da qualsiasi posto di Roma
Storia L’escape ci porta in 1917 alternativa, di tipo Steampunk, in cui la tecnologia è avanzata molto di più rispetto alla realtà. Ci troviamo nello studio di Nikola Tesla, uno dei padri delle scoperte elettriche
Scenografie Le scenografie sono veramente molto belle, curate nei minimi dettagli e macchine immaginarie riempiono gli spazi. Luci e suono sono perfetti, ottimo uso di laser e di effetti sonori.
Contesto L’esperienza è molto immersiva, ci si sente veramente nel laboratorio dello scienziato ad inizio 1900. Anche gli enigmi sono stati scelti in maniera congrua con l’ambientazione.
Accoglienza è la seconda volta che ci torniamo, la prima ci ha accolto John, e ci ha parlato molto di Magic Escape. Questo Sabato c’era il pienone, ma la ragazza è stata simpatica e professionale allo stesso tempo, quindi tutto molto positivo.
Punti di Forza I punti di forza sono sicuramente nella modernità degli oggetti, e nel fare funzionare le macchine di Tesla. Ogni qual volta si riusciva a risolvere una macchina o un enigma, si veniva gratificati con un ‘effetto sonoro e visivo di alta qualità. L’esperienza poi l’ho trovata molto immersiva.
Debolezze Sicuramente meritava uno spazio più grande, penso che l’avviso di chi dice che il numero migliore di partecipanti ad una escape sia la metà del massimo suggerito sia corretto. Alcuni enigmi poi non erano localizzati, direttamente in lingua inglese. Per noi non è stato un problema, ma per qualcuno può esserlo. Un paio di noi hanno trovato gli enigmi troppo facili, ma ci può stare.
Ultimo neo è il prezzo, più costosa della altre e di molte stanze a Roma, ma ci può stare.
Enigmi Non il massimo della difficoltà, bisogna dirlo, eppure molto originali. Nessun lucchetto tradizionale, alcuni richiedevano abilità manuale.
Originalità Sicuramente Alta, nel 2023 non riesco a pensare ad alcuna stanza a tema steampunk nel patrimonio Romano, e la ricercatezza dei dettagli.
Scare Factor è spaventoso? assolutamente no per un adulto, forse può esserlo in minima parte per un bambino.
Bambini Va bene per i bambini? Certamente si, con noi c’era Davide, di 12 anni, e si è divertito molto.

Lo abbiamo finito? Si, ci siamo riusciti in tempo, e solamente con un paio di indizi, essere in 5 sicuramente ha aiutato.