Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:
No
Sì
No
Abbiamo affrontato questa escape in una tranquilla domenica pomeriggio di fine novembre, a Torre Maura. Ero incuriosito da questa location di recente apertura e ho colto l’occasione durante uno di quei fine settimana in cui porto la mia famiglia a Borghesiana, ritagliandomi qualche ora di libertà. A dire il vero, il posto mi era già stato segnalato dal sempre valido Alessio, che abita a pochi passi, ma non sono riuscito a coinvolgerlo nemmeno questa volta.
Eravamo comunque un bel gruppo: Fabrizio, che arrivava dall’Alessandrino, Paolo, Mario, e Paola, la new entry del team, la sorella di Fabrizio, che vive dalle parti del Circeo. Nonostante fosse alla sua prima esperienza, non ha mostrato alcuna timidezza ed è entrata subito in sintonia con il resto della squadra!
Enigmatica Escape Room
Enigmatica, escape room di recente apertura, si trova nel quartiere di Torre Maura, nei pressi di via Tobagi. L’ingresso, seppur piccolo, è accogliente e dispone di comodi armadietti dove riporre le proprie cose prima di iniziare l’avventura.
La location è situata nella periferia sud-est, vicino al raccordo. Chi di noi era venuto in macchina ha trovato facilmente parcheggio lungo via dei Ruderi di Casa Calda, mentre chi aveva preferito spostarsi a piedi, ha potuto raggiungere il posto con una passeggiata di circa quindici minuti dalla fermata Torre Maura della Metro C.
Ad accoglierci c’erano Zia e Nipote, che gestiscono l’attività. Prima di iniziare a giocare, abbiamo chiacchierato con loro su come è nato il progetto, di come lo scenografo ha curato la costruzione delle stanze, e i loro piani futuri, tra cui l’apertura di una terza avventura.
La Tomba Maledetta di Nebka
Siete degli esploratori, e la vostra missione è trovare un prezioso artefatto custodito in una tomba antica. La leggenda narra che la principessa Nebka, celebre per la sua straordinaria bellezza e i suoi innumerevoli tesori, sia stata sepolta con un potente talismano, capace di riportarla dall’aldilà. Tuttavia, chiunque abbia tentato di profanare la sua tomba non è mai tornato indietro.
Partiamo dalla scenografia, che risulta complessivamente valida. Sebbene non la annovererei tra le migliori stanze che abbia mai visitato, si nota l’impegno nella costruzione degli ambienti, soprattutto in uno di essi, che mi ha colpito particolarmente. Una caratteristica interessante – e a tratti enigmatica – è la collocazione geografica della storia. Nebka è una principessa Maya? Egizia? L’ambientazione sembra richiamare luoghi straordinari come Angkor Wat, con le sue iconiche torri a forma di volto, rendendo difficile inquadrarne un contesto preciso.
L’immersività è buona e viene ulteriormente arricchita da dettagli in stile _Tomb Raider_, come gli oggetti forniti all’inizio dell’avventura. Personalmente, ho un debole per le escape room a tema archeologico: non sono particolarmente diffuse e, a volte, poco apprezzate dalla community di appassionati, ma io le trovo sempre un piacere da giocare.

Quali sono i punti di forza che ho riscontrato? Sicuramente diversi. Prima di tutto, gli enigmi: artigianali e ben realizzati, costruiti dallo scenografo con grande cura. Li ho trovati interessanti, persino innovativi in alcuni casi, e decisamente soddisfacenti. Anche l’ambientazione è ben fatta, e non posso non menzionare il costo: 20 euro per un’escape room a Roma, al giorno d’oggi, è una rarità che merita di essere sottolineata.
Dove può migliorare Enigmatika? Principalmente nella gestione del master. Quando si gioca una stanza di recente apertura, si corre il rischio di qualche imperfezione, e infatti fin dall’introduzione la nostra master c’ha fornito un pò troppi spoiler. Tuttavia, sono fiducioso che con il tempo riusciranno a calibrare meglio il supporto durante il gioco.
Come già accennato, gli enigmi ci hanno pienamente soddisfatti: sfidanti e ben progettati, hanno saputo intrattenerci senza risultare frustranti. Pur non essendo una stanza particolarmente originale nel tema, riesce a regalare quella piacevole atmosfera Tomb Raider che tanti videogiocatori di lunga data amano e cercano.

Giudizio finale
Abbiamo concluso la partita in 40 minuti. Siamo stati piuttosto bravi, anche se meno suggerimenti avrebbero reso la sfida più appagante e avvincente. Nonostante ciò, penso che torneremo per provare anche la seconda stanza. Faccio i miei migliori auguri a Enigmatica, che, pur non competendo ancora con i grandi nomi della scena romana, si posiziona molto bene come escape room di quartiere.
E Paola, la nostra new entry? Ha fatto un’ottima figura! Si è buttata subito nell’azione, dimostrandosi risolutiva e grintosa, gettandosi su ogni pallone come un Gattuso ai Mondiali del 2006.
Abbiamo concluso il pomeriggio con un aperitivo al Cafè Denise, su via dei Colombi. La zona non offre molte opzioni, ma siamo riusciti a trovare un ambiente tranquillo e riparato, ideale per chiacchierare di metodi educativi e serie TV degli anni ’90.