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Accoglienza:
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Bambini:
Attori:
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Escape room in famiglia affrontata agli inizi di novembre 2024: un’esperienza che ho condiviso con mia sorella, mio figlio Lorenzo e mio nipote Gabriele. Ogni tanto ci concediamo un sabato diverso, e le escape room sono un passatempo che riesce a mettere d’accordo tutti, indipendentemente dall’età.
Siamo già stati insieme da Runaway per giocare a Jungle Room e Il Mistero di Hogwarts, e confermiamo che questo esercente ha un’ottima offerta per grandi e piccini. Questa volta era la seconda occasione in cui portavo mio figlio di tre anni in un’escape room, dopo la positiva esperienza con La Fabbrica di Cioccolato.
Abbiamo iniziato la giornata insieme con un bel pranzo in famiglia alla bisteccheria Roadhouse, coniugando così divertimento e un momento conviviale insieme.
Runaway Escape Room
Runaway Escape è una delle escape room più recenti nel panorama romano e si trova in zona Forte Bravetta, Colli Portuensi. La posizione, in una tranquilla area residenziale, non è particolarmente ben servita dai mezzi pubblici, quindi è consigliabile raggiungerla in macchina. La buona notizia è che trovare parcheggio è sempre stato facile: ogni volta che ci sono stato, ho parcheggiato a pochi metri dall’ingresso.
La struttura è moderna e curata nei minimi dettagli, con decorazioni tematiche che arrivano persino nei bagni. Ad ogni visita ho notato novità, come l’espansione in locali adiacenti con nuove stanze. Recentemente hanno anche inaugurato un pub al piano superiore che serve hamburger, patatine e birre, arricchito da statue a grandezza naturale dei supereroi Marvel. Una soluzione perfetta per concludere la serata o attendere i propri figli mentre giocano.
Il personale si è dimostrato gentile e molto professionale. Il nostro Game Master si è occupato sia dell’accoglienza sia dell’introduzione alla stanza, con attenzione e cura per i dettagli. Essendo una giornata relativamente tranquilla, probabilmente a causa del recente affollamento di Halloween, lo staff ha avuto modo di accompagnarci al meglio in questa esperienza.
I Pirati dei Caraibi
La trama si ispira al secondo film della serie de “I Pirati dei Caraibi“. Nei panni dei membri della ciurma di Jack Sparrow, la vostra missione è ritrovare il leggendario forziere fantasma all’interno dell’Olandese Volante. Solo così potrete liberare il capitano e recuperare il suo pezzo da otto. Ma attenzione: il vascello è pieno di insidie e popolato da un minaccioso equipaggio fantasma.
La stanza I Pirati dei Caraibi si distingue per una scenografia estremamente curata e moderna. Come molte delle escape di Runaway, anche questa è stata realizzata in collaborazione con Indestroom, un provider ungherese di grande fama. Tuttavia, Runaway non si limita a utilizzare le basi fornite, ma arricchisce e migliora ogni dettaglio. Nel caso di questa stanza, si sono davvero superati: già l’ingresso lascia a bocca aperta, al punto da far chiedere se abbiano trasportato un vero vascello all’interno dell’edificio.
L’impatto visivo è straordinario, e l’uso sapiente di luci ed effetti sonori rende l’esperienza immersiva sin dal primo sguardo al vascello. Il viaggio nella fantasia è in grado di coinvolgere fin dal primo passo nella stanza.
Quali sono i punti di forza di questa escape room? Sicuramente la scenografia e la cura con cui sono stati costruiti gli ambienti, che riescono a trasportare nel mondo dei film. Un altro aspetto che ho apprezzato molto sono gli enigmi: divertenti, ben strutturati e appaganti da risolvere. Mio nipote di dodici anni si è entusiasmato, lanciandosi con energia nel cercare soluzioni e tentando di combinare gli oggetti a tema.
E le debolezze? L’unico aspetto migliorabile potrebbe essere lo spazio un po’ ristretto, anche se in quattro ci si muove abbastanza bene. Inoltre, alcuni effetti sonori, per quanto ben fatti, avevano un’acustica che rendeva difficile distinguere tutte le parole (o forse sto semplicemente perdendo un po’ di udito!).
Per quanto riguarda l’originalità, il tema dei pirati è senza dubbio uno dei più ricorrenti nel mondo delle escape room, ma va detto che qui è stato implementato in modo davvero eccellente, riuscendo comunque a distinguersi per qualità e cura nei dettagli.
Giudizio finale
Abbiamo apprezzato molto l’escape room e siamo riusciti a uscire prima del limite dei sessanta minuti, grazie soprattutto alla bravura di Gabriele, che si è davvero distinto. E il più piccolo come se l’è cavata? Purtroppo, questa volta non è andata come speravo. Nonostante la grande gentilezza di Runaway, che non ha nemmeno fatto pagare il suo ingresso, mio figlio si è mostrato subito a disagio. Già all’entrata, le decorazioni a tema Halloween lo hanno stranito, nonostante di solito adori questa festività.
All’interno, l’atmosfera un po’ cupa e lugubre ha peggiorato la situazione, spaventandolo ulteriormente. Ha finito per trascorrere quasi tutta l’esperienza in braccio a me, e mi è dispiaciuto molto pensare che non siamo riusciti a godersela. Pensavo che il tema dei pirati, che in questo periodo lo affascina tanto, avrebbe potuto entusiasmarlo, ma evidentemente non era la scelta giusta per lui. Sicuramente questa uscita non mi farà guadagnare la nomination al premio di padre dell’anno, ma ci riproveremo con qualcosa di più adatto alle sue esigenze!