Cover Alcatraz

Alcatraz – Eneru Alberone

Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:

4/5
5/5
4/5
4/5
5/5

No

Alcatraz di Eneru Alberone è stato un punto fermo nella mia lista dei desideri fin dal 2018, subito dopo la sua apertura l’anno precedente. Le recensioni entusiaste da parte dei miei compagni di gioco abituale, che avevano avuto già il privilegio di affrontarla, hanno alimentato il mio desiderio di provare questa esperienza.

Finalmente, durante un Venerdì sera all’inizio di Maggio 2024, ho avuto l’opportunità di farlo con un gruppo sostanzialmente diverso e abbastanza numeroso, dato che il gioco richiede almeno quattro partecipanti. Insieme a Cristiano e Fabrizio, e ai loro amici Dario, soprannominato Drome, e Simone, entrambi alla loro prima esperienza escapista, ci siamo riuniti per la sfida.
Anche questa volta sono venuto con la metro, a causa di un ingorgo sulla tangenziale, arrivando con qualche minuto di ritardo, ma tutto sommato in maniera molto efficiente.

Eneru Alberone

 

Ennesima recensione per Eneru Alberone, un escape room che amiamo particolarmente. Anche se parte del franchising fugacemente, tutte le loro stanze sono originali. Molto facile arrivare alla loro sede, che è di fronte alla zecca di stato. Io non ho onestamente mai trovato difficoltà a parcheggiare da quella parti, forse perchè mi ci sono sempre trovato in orari post lavorativi. Ci si trova vicinissimi alla metro Furio Camillo e all’uscita della tangenziale.


Come sempre la nostra esperienza con i ragazzi della reception è stato ottima, in quanto si sono dimostrati gentilissimi e simpatici. Questa volta forse una narrazione dell’introduzione meglio scandita non sarebbe stato male .
Come ciliegina sulla torta, l’ingresso di Eneru Escape Alberone fa sicuramente piacere agli escapers, in quanto è allestito come fosse un ambiente di gioco. Differenti dettagli richiamano alla stanze, ed ognuna di esse ha una sua anticamera dedicata.

Alcatraz

 

Siete stati rinchiusi nel carcere di Alcatraz, la prigione più inviolabile del mondo. Pochissime persone hanno tentato la fuga nel passato, ma dovete assolutamente scappare ed essere ammanettati e guardati a vista da un secondino non vi aiuterà. Avete trovate i diari di un gruppo di detenuti che è riuscito nell’impresa prima di voi, ed avete poche notti di tempo prima che il vostro piano venga scoperto dal rude guardiano.


La scenografia è spartana, ma molto funzionale. Del resto vi trovate in un carcere di alta sicurezza, non in un hotel a cinque stelle, ed avrete a che fare con sbarre, celle d’isolamento, manette e bagni.
L’immersività è molto alta grazie all’ottimo lavoro dell’attore che interpreta il secondino, che passerà la notte a controllare, a spegnere le luci e richiamerà le mosse troppo plateali dei giocatori, mettendo in isolamento chi eccede nel farsi notare.

Alcatraz Stanza Eneru

Il Punto di forza è senza dubbio l’esperienza che vivrete, e la collaborazione che necessariamente si instaurerà tra i membri della squadra. Alcuni enigmi dovranno inevitabilmente essere risolti tra persone rinchiuse in celle diverse, e questo aumenta il divertimento. La tensione poi sarà palpabile, essendo alcune attività possibili solo durante la notte, quando sarete controllati meno, o quando il secondino si distrae.

Difficile trovare debolezze in questa real life experience. Ad Eneru cito sempre che alcuni enigmi non sono intuitivi oppure che questi sono troppo numerosi, o si ricorre troppo spesso all’aiuto del master. È anche il caso di Alcatraz, però qui è più giustificabile, data la necessità di lavorare e comunicare fra celle differenti che pone ostacoli.

Riguardo agli enigmi, questi sono di prima generazione con molti lucchetti da aprire. Una cosa che ho apprezzato molto è che ci sono diversi percorsi da prendere, io per esempio a fine partita avrò risolto la metà degli enigmi nella mia stanza, lasciandomi la curiosità di cosa ci fosse stato in quelli che non ero stato in grado di passare.
La stanza è originalissima. Non ho fatto altre stanze a tema Alcatraz, a Roma ce ne sono tre al momento, ma questa merita tutti i giudizi positivi che avevo sentito. Con percorsi multipli e possibilità di finali alternativi, questa stanza è una delle poche che mi tenta per un bis, in quanto l’esperienza sarà differente a seconda di quale cella verrete rinchiusi, o degli enigmi che riuscirete ad risolvere, che permetteranno il verificarsi di eventi diversi.

Gruppo Alcatraz

Giudizio finale

 

Siamo usciti in Cinquantasette minuti, e la stanza è piaciuta a tutti, compreso me. Non fatevi ingannare dal fatto che non gli ho attribuito il massimo in tutte le voci. Probabilmente la struttura di votazione che ho scelto mal si adatta a questo piccolo gioiello che vi consiglio assolutamente.


La trovo particolarmente adatta ad eventi di team building tra colleghi, e se siete degli amici affiatati. Un pò meno adatta alle famiglie.
Ricordate comunque che il numero minimo è quattro persone, e che potreste trovare la situazione claustrofobica.
Abbiamo concluso la serata dal Bersagliere, storica pizzeria lì affianco, che in genere non tradisce, ma che questa volta ci ha fatto aspettare più del dovuto, mentre parlavamo di situazioni familiari.