Location:
Accoglienza:
Scenografia:
Enigmi:
Originalità:
Scare Factor:
Bambini:
Attori:
Nì
Sì
Escape Room affrontata un venerdì sera di metà Gennaio 2024. La stanza era stata inaugurata da poco, ultima arrivata ad Eneru Alberone, che c’ha sempre positivamente impressionato per la qualità delle scenografie e per la creatività del gameplay.
Questa room ci incuriosiva molto, per il tema soft horror, e anche perché in passato ci è piaciuto il castello di Dracula. Boogeyman ha rimpiazzato “Saloon – Talismano Perduto”, una delle poche stanze a tema western a Roma, che effettivamente cominciava a mostrare la sua età e che avevamo giocato in passato.
Ero molto stanco data la consueta terribile settimana lavorativa, e vista il traffico sulla tangenziale il venerdì sera, ho deciso di prendere la metro, che mi ha agevolmente portato da Battistini a Furio Camillo, fermata in prossimità.
Con me c’erano Mario, Fabrizio e Gennaro.
Eneru Alberone
Non è la prima volta che parliamo su queste pagine di Eneru Alberone, parte del franchising fugacemente. Molto facile arrivare alla loro sede, che è di fronte alla zecca di stato. Io non ho onestamente mai trovato difficoltà a parcheggiare da quella parti, forse perchè mi ci sono sempre trovato in orari post lavorativi. Ci si trova vicinissimi alla metro Furio Camillo e all’uscita della tangenziale.
Come in altre visite la nostra esperienza con le masters( questa volta solo donne) è stata ottima, in quanto si sono dimostrati gentilissimi e simpatici.
Come ciliegina sulla torta, l’ingresso di Eneru Escape Alberone fa sicuramente piacere agli escapers, in quanto è allestito come fosse un ambiente di gioco. Differenti dettagli richiamano alla stanze, ed ognuna di esse ha un suo ingresso dedicato. la nostra stanza dall’esterno sembrava una baracca composta da assi di legno.
Boogeyman
Il gruppo è stato fatto prigioniero dal Boogeyman, l’uomo scuro che tormenta da sempre i sogni dei bambini. Alcuni piccoli sono già scomparsi, ed il mostro reclamerà altre vittime. Bisogna cercare di fuggire alle sue grinfie prima della scadere di un’ora.
Parlando della scenografia, questa è molto buona. Anche non ci sono effetti wow, ed in alcune parti è simile ad una di prima generazione, l’ingegnosità nel design e l’atmosfera onirica emergono col progredire del gioco. Per la prima volta ho visto l’utilizzo dell’AI con Midjourney per le immagini.
La storia è anche molto immersiva, e le nostre due master sono state veramente molto in gamba, sia dal punto di vista attoriale con le incursioni del Boogeyman, e sia con le voci fuori campo. L’unica loro pecca è stata il dimenticarsi l’introduzione alla stanza, ma questo non c’ha impedito di divertirsi.
Molti punti di forza per la stanza: senz’altro l’atmosfera onirica e la recitazione ma vorrei citare soprattutto come la collaborazione sia necessaria per poter vincere. Eneru ha disegnato il gameplay in maniera molto efficace e questo l’ha resa molto godibile, un pò come nella stanza Alcatraz, che non ho personalmente affrontato, ma che ha colpito molti.
Relativamente le debolezze, forse gli spazi un pò angusti, e il numero di enigmi molto elevato, che ha spinto le masters a dare molti suggerimenti. Questo è qualcosa di costante ad Eneru, e loro stanze hanno più dei 12-13 enigmi di norma. Forse dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di sfoltire un poco.
Gli Enigmi comunque non erano particolarmente difficili, ma il particolare contesto e l’atmosfera li rendeva particolari.
Sicuramente una stanza ben congegnata ed originale, che merita di essere giocata.
Giudizio finale
La stanza è piaciuta moltissimo al nostro gruppo, in particolare a Cristiano e Fabrizio. Il primo l’ha preferita al Castello di Dracula, giocato da poco, seppure quest’ultima avesse sicuramente una scenografia ben più costosa.
A chi si può consigliare? Sicuramente ai gruppi affiatati di amici, e 4 partecipanti è il numero ideale.
Può essere buona anche per le famiglie, ma i vostri figli, possibilmente adolescenti, non devono essere spaventati dalle atmosfere soft-horror.
In tal senso, appena entrati ci siamo imbattuti in un gruppo di adolescenti che fuggivano dalla stanza, e sembravano essersi divertite molto.
Abbiamo concluso la serata dal bersagliere, pizzeria in zona che non delude mai, e a noi si è aggiunto anche Paolo, che abita dietro l’angolo ma che non si era liberato in tempo per la stanza.